Adriana Carotti

Adriana Carotti

Biografia

63 anni tutti vissuti a Vicenza dove sono nata e dove da 60 anni abito nel quartiere dei fiumi, lo chiamo cosi perché non ha un nome ed è un po abbandonato al suo destino, (per intendersi interno alla ex motorizzazione civile).

Sono sposata e ho due figli maschi di 40 e 25 anni; diplomata in ragioneria commercio estero, ho lavorato come baby sitter di due bambini con problematiche neurologiche in giovane età , poi per 10 anni in una azienda pellettiera di alta moda di Vicenza e per oltre 30 in cgil prima con il ruolo di segretaria dei tessili, poi come presidente Isola che non c’è di CGIL CISL e Uil (si occupava di immigrazione ) e negli ultimi 9 anni con il ruolo di RLST (rapp.te territoriale dei lavoratori per la sicurezza) nel comparto artigianato. La passione per il sociale , per la politica per la difesa e la tutela dei diritti di chi ha poca voce mi hanno accompagnata sin da piccola quando in casa con mio padre si discuteva del mondo e delle ingiustizie e di come cambiarlo appassionandomi soprattutto agli scritti di Gramsci e al diritto

Da poco pensionata e quindi senza più vincoli di incompatibilità ho deciso di candidarmi per continuare nel mio amore/passione di dare voce a chi non ne ha soprattutto in ambito di lavoro , di integrazione sociale e di salute intesa come benessere psico fisico. Spazi verdi, quartieri vivi a misura di bambini adulti ed anziani con spazi di convivialità serviti da mezzi pubblici efficienti e magari gratuiti invece di supermercati ; consultori ‘reali’ e funzionanti’ medicine integrate di gruppo per evitare il ricorso al PS , aree cani degne del nome.

Vorrei poi che i nostri giovani trovassero un ambiente culturalmente vivace e soprattutto la possibilità di dare il loro apporto , in tutti i sensi, sul territorio tramite una agenzia pubblica che li aiuti e aiuti le aziende nell’incontro/incrocio delle competenze disponibili.

Vorrei che chi si trova in stato di necessita , di qualunque tipo essa sia, avesse risposte e aiuto nelle pratiche burocratiche tramite dei facilitatori non a pagamento cioè: non agenzie per ottenere quanto spetta.

E infine, non per ordine di importanza, credo nella possibilità di vivere ma soprattutto di lasciare, una città accogliente, pulita non inquinata dove si viva appieno e questa ci credo, non è utopia.