Sicurezza Vicenza: dopo 100 giorni solo propaganda e nulla di fatto

Sicurezza Vicenza: dopo 100 giorni solo propaganda e nulla di fatto

Solo chiacchiere e distintivo”. Basterebbe questa frase tratta dal  film “Gli Intoccabili”, uno dei capolavori del Cinema mondiale, per definire in maniera plastica i 100 giorni dell’Amministrazione di centrodestra in materia di Sicurezza e Lotta al degrado.

A cosa è servito tutto il battage propagandistico sul Presidio fisso durante la “Festa dei Oto”, la polemica sull’uso del Taser, il tour dei Parchi gioco e la rimozione delle panchine? Tutto spazzato via dal Video di Campo Marzo: con i bambini sul Brucomela e i tossicodipendenti che si bucano, senza neppure il bisogno di occupare una panchina.

Naturalmente, com’era prevedibile, il primo cittadino si è affrettato ad incolpare la precedente amministrazione e il lassismo delle Giunte di centro sinistra. Ma ormai il danno è fatto. Oltre 100 mila visualizzazioni su Facebook e l’odierna edizione di “Studio Aperto”, che ha dato ampio risalto alla notizia, hanno catapultato a livello nazionale i frutti quanto mai acerbi delle millanterie “Legge e Ordine” del sindaco e dei suoi “Rucco boys”.

Al di là di ogni ulteriore considerazione su questo scabroso episodio, le domande che più ci interessano sono le seguenti:

  • Esiste un legame tra gli interventi nelle politiche sociali e la sicurezza urbana?
  • La progressiva riduzione dei progetti rivolti a prevenire la devianza e il disagio sociale, possono comportare un diverso livello di insicurezza?
  • Il contrasto dell’illegalità attraverso l’uso della forza deve rimanere il segno distintivo delle Giunte di destra o al contrario, è possibile coniugare contrasto e prevenzione?
  • La concentrazione di “categorie deboli” in aree svantaggiate della città, o in zone poco vissute dai residenti, può essere affrontata attraverso progetti di inclusione e di rigenerazione urbana?

Coalizione Civica è convinta che a tali domande si debba fornire una risposta positiva e che il bagno di realtà di questi giorni possa avere effetti positivi per ridefinire le politiche sulla Sicurezza. A patto di accantonare i facili slogan e d’individuare un impegno comune nel migliorare, sia l’efficienza del sistema sociale sia, l’efficacia delle azioni di controllo.

 

Ciro Asproso