Il comune non è una bacheca dei casi in corso del tribunale

Il comune non è una bacheca dei casi in corso del tribunale

Il consigliere Cattaneo deve aver scambiato l’esterno del Comune per la bacheca “casi in corso” del tribunale, o non si spiega la proposta di Roberto Cattaneo di aggiungere lo striscione “Verità su Bibbiano” a fianco a quello che da anni recita “Verità per Giulio Regeni”.

 

È avvilente dover commentare queste esternazioni. Ma non vogliamo cadere nel tranello più che manifesto. È chiaro come Cattaneo voglia che la politica diventi scontro anziché costruzione, un gioco delle parti utile a nessuno se non a distrarre l’opinione pubblica. È degradante però dover spiegare la differenza tra i due casi al consigliere. Quello di Regeni, infatti, è un omicidio che ha incrinato i rapporti tra due nazioni, in cui anche la sezione nazionale italiana di Amnesty International ha voluto prendere posizione netta, proprio con quel famoso striscione giallo che molti comuni italiani hanno scelto di esporre. A Bibbiano, invece, c’è un’inchiesta in corso su un fatto che qualora sussistesse ci schiferebbe tanto quanto Cattaneo. A questo punto non possiamo che sperare che la stessa attenzione sia meritata anche dai passati fatti di Finale Emilia e Mirandola. O da altri casi ancora in corso.

 

Sarebbe bello piuttosto commentare le proposte per la città del consigliere Cattaneo. Citando il suo sindaco, forse preferisce “lavorare in silenzio”…ma solo quando fa comodo evidentemente.

 

Leonardo Nicolai

Mariangela Santini